Una delle tendenze più in voga oggi è quella di camminare lungo strade già battute in passato dai pellegrini, come la Via Francigena.
La vita è un viaggio da fare a piedi, diceva Bruce Chatwin. Mai come oggi il suo pensiero è condiviso, visto che da qualche anno si registra un boom di camminatori che ripercorrono le orme dei pellegrini, riscoprendo sentieri dimenticati. Nel 2016 la Via Francigena ha segnato un più 30 per cento di presenze con l’80% di camminatori italiani e oltre il 50% di donne. Nello stesso anno, anche il Cammino di Santiago ha segnato un aumento del 6 per cento registrando la maggior affluenza di sempre, con 278.041 pellegrini che hanno ottenuto la Compostela (il documento che attesta un percorso di almeno cento chilometri a piedi o duecento in bicicletta). Intanto anche l’editoria di settore ha scoperto il filone “lettore-camminatore-scrittore”. Ecco alcuni titoli interessanti da leggere tutti d’un fiato, magari sotto l’ombrellone.
Qualche proposta in libreria
Per “camminatori” o aspiranti tali ecco qualche proposta editoriale interessante:
#steptostopviolence-Un cammino in memoria delle vittime di femminicidio- di Grazia Andriola (Edizioni dei cammini, euro 16.50;
A piedi nudi – Il cammino silenzioso- Il cammino silenzioso dalla A alla Z di Andrea Bianchi (Ediciclo, euro 13.50).
Il cammino dei briganti, di Luca Gianotti, Alberto Liberati, Fabiana Mapelli (Edizioni dei cammini, euro 16.00).
Sui passi di Francesco, di Diego Fontana (Ediciclo, euro 16.00)
Io cammino da sola, di Alessandra Beltrame (Ediciclo, euro 14.00)
Limiti- di Roberto Bruzzone e Federico Blanc (Edizioni dei cammini). Sul sito robydamatti.it di Roberto Bruzzone info r notizie su trekking e workshop per amputati.
Camminare fa bene al corpo e alla mente
Anche senza arrivare agli estremi di Paul Salopek, scrittore e giornalista (due premi Pulitzer) che sta facendo il giro del mondo a piedi dall’Etiopia alla Terra del Fuoco (arrivo previsto nel 2020), viaggiando sulle orme degli antenati che 60.000 anni fa lasciarono l’Africa per colonizzare il pianeta, ognuno può trovare una motivazione valida per mettersi in marcia. Camminare non ha controindicazioni, anzi fa bene al corpo e alla psiche. Anche in presenza di disturbi alle ossa o alle articolazioni, se si è in sovrappeso o fuori allenamento, le camminate quotidiane sono il miglior esercizio per mantenersi in forma. Quest’attività gratuita (bastano scarpe comode e adatte) rinforza le ossa aumentando la densità dei minerali che compongono lo scheletro. Non a caso l’Organizzazione mondiale della Sanità ha lanciato lo slogan dei “10.000 passi al giorno”, circa 7 chilometri quotidiani che abbassano il colesterolo, fanno scendere la pressione e tengono sotto controllo il rischio di insorgenza del diabete di tipo 2. Dal punto di vista psichico, camminare a piedi nudi ricollega all’energia della Terra. Si tratta di un’attività naturale per l’essere umano, e va solo recuperato- dichiara Andrea Bianchi, fondatore della prima scuola italiana di camminata scalza, il silenziodeipassi.it, e autore del volume “A piedi nudi”. “Quando proviamo a toglierci le scarpe e camminare senza, capiamo che lo possiamo fare senza ferirci e senza prendere storte, come hanno fatto i nostri antenati per milioni di anni.