Storia di un ritrovamento sensazionale ma casuale

La storia del ritrovamento dell’esercito di terracotta è davvero singolare. Si tratta di circa 8000 statue di argilla a grandezza naturale rappresentanti l’esercito del primo imperatore della Cina Qin Shi Huang, poste il giorno della sua morte avvenuta nel 210 a.C. con il fine di proteggere la sua nuova vita dopo la morte.

Un scoperta di immenso valore archeologico e storico, certamente una delle più importanti del XX secolo che sicuramente fa parte di ogni tour in Cina che si rispetti, effettuata per puro caso.

La sensazionale scoperta

Nel marzo del 1974, infatti, alcuni contadini della regione dello Shaanxi stavano scavando un pozzo per cercare di contrastare gli effetti di una delle peggiori siccità mai vissute nella zona, quando uno di loro vide qualcosa di strano sotto la sua pala. Intuendo che ci potesse essere qualche reperto archeologico, iniziò a scavare con attenzione fino a capire che in realtà non era una ciotola quella che aveva trovato, ma un guerriero. Aveva svegliato un esercito che dormiva da 2000 anni.

La particolarità dell’esercito, situato a circa 2 chilometri dal mausoleo dell’Imperatore, consiste nell’incredibile numero tra soldati, cavalli, bighe e armi realizzati con assoluto realismo, ognuno in modo diverso dall’altro.

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Ammirare le statue di argilla oggi

Attualmente si possono visitare 4 fosse in cui ammirare le circa 2.000 statue portate alla luce. Dalle tracce di pigmento rinvenute su alcune statue, sappiamo che in origine esse erano colorate, anche se poco di quel colore è purtroppo visualizzabile ai nostri giorni.

Con ogni probabilità se fossero state ritrovate oggi, le tecniche moderne avrebbero permesso di mantenere molto più pigmento, ma le cose sono andate in modo diverso e ci permette di ammirare qualcosa di comunque splendido.

La tomba dell’Imperatore sulla cui vita l’esercito veglia è invece ancora oggi inviolata dal momento che la Cina non ha ancora consentito di iniziare gli scavi. Alcuni archeologi ritengono che questo sia una buona scelta in quanto ancora oggi non esistono tecniche così avanzate per effettuare uno scavo in perfetta sicurezza, che consenta di non perdere nulla delle meraviglie che siamo certi si troveranno. Attendiamo che i progressi tecnologici ci regalino ancora una nuova, meravigliosa scoperta. E allora sarà un nuovo viaggio in Cina!