In vacanza gratis con l’house sitting

Nell’era della sharing economy, l’house sitting è un modo per viaggiare a bassissimo costo. L’idea dell’house sitting è partita dalla Gran Bretagna negli anni ’80, si è poi diffusa negli Stati Uniti, Australia, Canada e, da qualche anno, anche in Italia.

Che cos’è l’house sitting

Se sei alla ricerca di un modo molto originale per spostarti di città in città a costo zero l’house sitting è quello che fa per te. Questa modalità di vacanza sta conquistando milioni di persone in tutto il mondo. Ecco in cosa consiste: da una parte c’è chi mette a disposizione la propria casa per un periodo di tempo (che solitamente corrisponde alla durata della vacanza) a costo zero, mentre dall’altra c’è chi si offre di prendersene cura, svolgendo una serie di lavori domestici in cambio dell’ospitalità.

Quali sono le mansioni

L’house sitter si prenderà cura della casa quando il legittimo proprietario è assente: in cambio dell’ospitalità dovrà adempiere a piccole mansioni. I compiti possono essere svariati, come innaffiare le piante e tagliare l’erba, oppure prendersi cura dell’animale domestico, di eseguire piccole riparazioni o sgomberare la cantina. Tra le  incombenze dell’house sitter c’è anche quella di svuotare la cassetta della posta, rispondere al telefono, gestire la segreteria telefonica e informare il padrone di casa con sms ed e-mail che tutto sta filando liscio.

Le competenze necessarie

In realtà, per diventare house sitter non servono particolari competenze, anche se la conoscenza di almeno una lingua straniera, l’utilizzo di Internet e buone capacità organizzativa, sono valutati come punti di forza al momento della scelta della persona alla quale affidare l’incarico. E’ inoltre fondamentale avere voglia di lavorare un po’ anche in vacanza e accettare di trascorrere del tempo in casa per dare l’impressione che l’appartamento non sia disabitato e scoraggiare i ladri che spesso attendono le partenze per agire. Per candidarsi occorre iscriversi (pagando un canone compreso tra i 20 e i 100 euro) ad un portale di house sitting, che mette in contatto la domanda con l’offerta, e creare il proprio profilo.

I siti a cui candidarsi

Negli ultimi anni sono nati diversi portali: sono in lingua in inglese, ma sicuramente non tarderanno ad arrivare anche siti italiani sull’house sitting. Eccone qualcuno: www.housecarers.com, uno tra i più aggiornati, raccoglie proposte da tutto il mondo, Italia compresa; www.trustedhousesitters.com, raccoglie soprattutto annunci per chi ama gli animali e accetterà di accudirli; www.mindmyhouse.com, è uno dei siti più visitati con oltre 1.300 immobili di lusso in lista, sparsi in tutto il mondo.

Il profilo vincente

Le possibilità di essere scelti aumentano per chi sa proporsi bene. Perciò è importante creare un profilo accattivante per descrivere la propria personalità, allegando una foto. E’ fondamentale indicare in modo chiaro quali incombenze si accetta di fare, perché il padrone di casa deve sapere chi è disposto, ad esempio, a prendersi cura del cane o del gatto al quale andranno riservate tutte le attenzioni del caso e non solo limitarsi a dar loro da mangiare. Occorre anche indicare le destinazioni che si preferiscono o le date disponibili per arrivo e partenza (una certa flessibilità sarà comunque apprezzata). Prima che entrambe le parti possano confermare l’incarico, ci saranno contatti sia diretti che telefonici.