Grazie a Recoveryfile.it è possibile usufruire di servizi connessi al recupero dati da hard disk, server, chiavette USB, CD, DVD e molti altri dispositivi elettronici e supporti di memorizzazione. Particolarmente importante si rivela l’intervento sugli hard disk, considerata la diffusione dei dischi fissi; è bene ricordare, infatti, che tali dispositivi rischiano di danneggiarsi e di perdere una parte delle proprie funzionalità per i motivi più diversi, e dunque sono costantemente a rischio. Per esempio, nel corso di una formattazione può andare smarrita una parte dei dati, oppure può verificarsi una caduta accidentale. Un centro specializzato nel recupero dati è in grado di identificare con la massima precisione il problema con cui si ha a che fare fornendo una diagnosi puntuale e operando – con tempistiche che possono variare a seconda dei casi, da poche ore a un massimo di due settimane – per rendere i dati nuovamente accessibili.
Per ciò che concerne gli hard disk, le possibilità di successo valgono per qualsiasi genere di file system che viene impiegato. Dagli hard disk per Mac (Hfs+ e Hfs) agli hard disk per Windows (Fat32 o Ntfs), passando per gli hard disk per Unix e gli hard disk per Linux (Ext4 e Ext3), non ci sono limiti né ostacoli. Tra l’altro, le procedure utilizzate non implicano sovrascrizione, a tutela della sicurezza dei dischi fissi.
Infatti, negli hard disk quando i dati vengono cancellati non vengono realmente distrutti – anche se sono eliminati dal cestino – ma semplicemente vengono contraddistinti come cancellati dall’algoritmo iniziale. Questo vuol dire che i cluster con i caratteri che denotano la cancellazione vengono ritenuti liberi e possono essere sfruttati in altro modo. Insomma, anche quando si pensa che i dati siano completamente spariti, in verità non è così, poiché possono essere ripristinati – in virtù di tale peculiarità – in qualsiasi momento.
Lo staff di Recoveryfile.it assicura la massima professionalità e la massima precisione per qualsiasi intervento; vale la pena di precisare che il successo non è assicurato nella totalità dei casi, ma gli esiti positivi sono pari – in genere – al 98% dei trattamenti. Ogni situazione, comunque, fa storia a sé, e molto dipende anche dal tipo di danno che si ha di fronte, oltre che dagli eventuali tentativi di riparazione non idonei che sono stati apportati. Non di rado, infatti, gli utenti di un dispositivo elettronico sono tentati di provvedere a un intervento fai da te, che tuttavia non può – ovviamente – avere esito positivo: non solo per la mancanza di competenze e di conoscenze ad hoc, ma anche perché strumenti delicati come gli hard disk devono essere trattati solo in contesti specifici, con le cautele, le attrezzature, gli hardware ed eventualmente i software del caso, per evitare che elementi esterni possano provocare danni gravi se non addirittura impossibili da sistemare.
