Il campionato di motogp 2016 si può dire sia ormai in archivio, con la conquista del titolo da parte di Marquez, che ha chiuso i giochi a tre gare dalla conclusione. Ora l’attenzione è concentrata sulla lotta per la seconda piazza tra Rossi e Lorenzo, per cui queste saranno le ultime gare da compagni di squadra.
E molti già volgono lo sguardo al prossimo anno, quando nei top-team si concretizzerà la rivoluzione portata dal mercato piloti di quest’anno. E da tempo si discute sui rapporti di forza dell’anno prossimo, per capire chi in confronto alla line-up attuale ha perso qualcosa e chi invece si è rinforzato e può puntare a fare meglio nella motogp 2017.
Yamaha: Rossi ha vinto lo scontro con Lorenzo, ma a che prezzo?
Rossi alla fine ha ottenuto quello che voleva, ovvero essere totalmente al centro del progetto Yamaha. Lorenzo alla fine ha chiuso il rapporto con la casa nipponica e al suo posto arriva il giovane Vinales.
La stagione ventura per la Yamaha si presenta ricca di incognite: Vinales è un ottimo pilota e in prospettiva può essere un campione, ma è indubbio che a livello qualitativo non può al momento coprire il vuoto lasciato da Jorge Lorenzo.
Inoltre bisognerà valutare la tenuta di un Rossi che ormai è conscio di avere ancora poche possibilità per vincere l’agognato decimo titolo mondiale e capire se i tecnici Yamaha saranno in grado di dare al pesarese e all’ex Suzuki una moto capace di competere per il titolo, cosa che alla fine quest’anno non si è verificata. Come si può vedere, il futuro in Yamaha è ricco di incognite.
Honda: Marquez che vince non si cambia
La Honda partirà nella motogp 2017 da una posizione di forza: ha la moto migliore e il pilota potenzialmente più forte della storia. Marc Marquez correrà ovviamente ancora con la Honda e suo compagno di squadra sarà ancora Pedrosa. Quest’ultimo avrebbe voluto cambiare, ma alla fine è stato convinto a rimanere. La squadra si presenta come più forte di quest’anno, considerando tutti i fattori.
Ducati: con Lorenzo per fare la storia
Il passaggio di Lorenzo in Ducati è stato il “crack” del mercato motogp di quest’anno. L’obiettivo della casa di Borgo Panigale è chiaro: vincere il titolo e tornare a guardare tutti dall’alto in basso. Sulla carta la scuderia è sicuramente più forte, ma le incognite sono quelle che accompagnano sempre l’approccio di un pilota alla Desmosedici: sarà in grado di “addomesticarla”?
Inoltre va messo in conto la necessità di un periodo di adattamento del pilota e quindi sicuramente non saranno tutte rose e fiori l’anno prossimo, almeno all’inizio. Suo compagno di squadra sarà Dovizioso, che dovrà adattarsi a fare il “secondo”: sarà interessante capire come reagirà sulla lunga distanza a questa situazione.
Suzuki: cambiare tutto per continuare a crescere
Quest’anno, dopo nove anni, la Suzuki è tornata a vincere una gara di motogp: segno di una crescita costante. L’anno prossimo però bisognerà fare i conti con un cambio di entrambi i piloti. L’addio con Vinales non è stato indolore, perchè i vertici della casa nipponica volevano corresse almeno un altro anno in Suzuki, mentre l’addio con Espargaro è stato praticamente consensuale.
La coppia per la motogp 2017 sarà composta da Andra Iannone e Rins. Sulla carta la Suzuki ha fatto un passo indietro, ma molto si punta sulla voglia di riscatto di Iannone, praticamente “tagliato” dalla Ducati. Il 2017 per la Suzuki rimane tuttavia, almeno al momento, un’incognita.