Si definiscono prestiti fiduciari quei prodotti di credito concessi a chi abbia bisogno di recuperare una certa liquidità in tempi brevi e senza troppi vincoli o requisiti.
In questo articolo viene spiegato come effettuare il calcolo della rata di un prestito personale fiduciario. Nella redazione dell’articolo su questo prodotto finanziario, siamo stati aiutati dal settore Prestiti del sito ClickMoney.it.
I prestiti di questo tipo sono erogati a lavoratori autonomi, dipendenti o pensionati che possano dimostrare di avere un reddito sufficiente a coprire agevolmente la somma ottenuta in prestito.
Non bisogna presentare alcuna motivazione per ottenere un prestito fiduciario, poiché questo non è un prestito che rientra tra i finalizzati, per questo motivo chiunque ne abbia la necessità può immediatamente farne richiesta all’operatore finanziario prescelto, ve ne sono anche molti online ai quali si possono richiedere informazioni e costi.
L’unico requisito preliminare che l’ente controlla prima di concedere un prestito fiduciario è la mancata iscrizione alla lista dei protesti o alle liste dei cattivi pagatori presso gli enti creditizi.
E’ possibile richiedere un prestito fiduciario se si hanno altri prestiti in corso.
L’importo richiedibile attraverso un prestito fiduciario va dai 3000 ai 60000 euro e, qualunque sia la somma erogata, non viene posto alcun tipo di vincolo sui beni personali del debitore, che in questo modo sono al sicuro da ipoteche o sottrazioni coercitive.
L’importo può essere rogato in due tempi o in soluzione unica, con assegno circolare spedito al domicilio del richiedente o bonifico bancario versato sul suo conto corrente.
Per rimborsare un prestito fiduciario si può utilizzare la formula del RID, un prelievo automatico della rata mensile direttamente dal conto corrente del cliente, che avviene ovviamente soltanto dietro autorizzazione dello stesso in sede di stipula.
E’ possibile anche, per alcuni operatori, rimborsare il prestito fiduciario attraverso il versamento di cambiali: in questo caso il prestito prende il nome di prestito fiduciario cambializzato.
Per poter completare il rimborso ed estinguere il prestito occorrono, a seconda degli accordi intercorsi tra richiedente ed ente erogatore, dai 12 a 120 mesi (quindi da 1 anno a 10 anni), tempo che viene deciso anche in base all’importo ed alle politiche di gestione finanziaria dell’ente a cui si fa riferimento, mentre la cifra della rata da versare viene scelta dal richiedente senza alcun vincolo da parte di chi eroga il prestito.
Gli enti che propongono prestiti fiduciari sono tutti gli istituti di credito, sia con gli sportelli tradizionali che tramite gli sportelli online, ma esistono anche altri operatori finanziari autorizzati a concedere i prestiti fiduciari, questi sono sia enti fisici (allo stesso modo delle banche quindi) che società che hanno si una sede fisica, ma specializzate nella gestione delle pratiche finanziarie on line, ormai tutte controllate e molto serie.
In ogni caso per poter trovare la società che fa al caso nostro è utile una attenta ricerca, anche soltanto online, che permette un buon numero di confronti tra offerte e preventivi gratuiti.
E’ importante sapere che per legge tutti gli enti erogatori devono concedere la possibilità di estinguere il proprio prestito fiduciario in qualsiasi momento, risparmiando sul tasso di interesse non maturato, basterà richiedere il conto estintivo alla società che ha concesso il prestito; solitamente viene richiesta una piccola tassa da aggiungere al conto, che comunque non può superare l’1% dell’importo capitale rimasto da estinguere.