Non servono soltanto a risolvere problemi di diarrea e disordini intestinali: i probiotici e i fermenti lattici fanno molto di più.
Aumentano le difese immunitarie, proteggono da allergie e cistiti, aiutano persino a perdere peso. Tutti sono concordi nel ritenere che fermenti lattici e probiotici siano un rimedio da utilizzare solo in caso di diarrea e disturbi intestinali, ma in realtà questi fanno molto di più. Alcuni studi recenti hanno scoperto nuove caratteristiche dei probiotici e dei fermenti lattici: conviene conoscerli meglio per poterli sfruttare nella maniera più giusta.
I probiotici: cosa sono e a cosa servono
Quando si parla di probiotici ci si riferisce ad alcune tipologie di bifido batteri e lattobacilli normalmente presenti nella flora intestinale. Come i fermenti lattici, anche i probiotici proteggono la flora, migliorano le difese immunitarie dell’organismo, difendono dall’aggressione dei germi. Il National Institute of Health americano sostiene che su di essi ci sia ancora molto da scoprire. I prebiotici, invece, sono fibre che nutrono i batteri buoni, favorendone la crescita. Fermenti lattici, probiotici e prebiotici sono presenti in molti cibi che consumiamo regolarmente, ma la loro efficacia è maggiore se li si assume sotto forma di integratori, che si acquistano in farmacia.
Integratori sì, ma occhio all’alimentazione
Gli integratori forniscono specifiche quantità di microrganismi. Quelli probiotici, ad esempio, hanno dosaggi precisi e i loro batteri sono in grado di raggiungere e colonizzare l’intestino. In generale vanno presi a cicli di 10 giorni/un mese, su indicazione del proprio medico. Ma bisogna comunque fare attenzione all’alimentazione: se questa è povera di fibre e sbilanciata, questi supplementi da soli non bastano a riparare la flora batterica. Per ristabilire un equilibrio è indispensabile seguire una dieta sana e variegata.
I fermenti lattici: cosa sono e a cosa servono
La funzione dei fermenti lattici è molto importante. Si tratta nello specifico di lattobacilli, ossia batteri derivati dal latte. Si chiamano così perché producono acido lattico facendo fermentare alcuni tipi di zuccheri. Servono per lo più a mantenere in equilibrio la flora batterica intestinale, cioè l’insieme di microrganismi, soprattutto batteri, che popola l’intestino. La flora intestinale può essere paragonata ad un vero e proprio organo: pesa circa due chili e comprende 500 specie di organismi che svolgono moltissime funzioni benefiche. Per fare qualche esempio: regolano l’assorbimento degli zuccheri e grassi, producono vitamine, mantengono efficienti le difese naturali: il 70 per cento delle cellule immunitarie, infatti, si trova nell’intestino.
Batteri buoni e cattivi
Sul nostro corpo i batteri sono ovunque: all’interno della bocca, sulla pelle, lungo il tratto digerente e nelle mucose degli occhi. Fermenti lattici e probiotici favoriscono la proliferazione dei microrganismi “buoni” che servono proprio ad impedire che quelli “cattivi” possano prendere il sopravvento. I batteri patogeni e nocivi aumentano quando si è sotto stress, a causa di un cambiamento nell’alimentazione, oppure quando si assumono farmaci (in particolare antibiotici). Secondo i recenti studi sull’argomento, una flora molto alterata può essere alla base di diabete, acne, obesità, allergie, persino tumori.