Otranto: non solo mare

Otranto è uno dei centri di riferimento delle estati in Salento, canale attrattivo che, grazie alle bellezze di un paesaggio eccezionale e di un borgo che è anche Patrimonio dell’Umanità UNESCO, seduce migliaia di turisti ogni anno. Ciò, se da una parte concorre ad accentuare gli apprezzamenti e la notorietà del posto, dall’altra rischia di metterne in secondo piano gli aspetti meno evidenti ma altro e tanto significativi della città. Otranto, infatti, è centro di riferimento chiave per cogliere e approfondire la storia della penisola salentina, porto di Terra d’Otranto e approdo naturale per le navi turche in cerca di gloria nel Vecchio Continente, a due passi dalla Grecia e da Roma.

A16_6126-2Il tessuto urbano della città, la storia che la pietra trasuda, ogni agriturismo a Otranto sono eccellenze che in quel contesto diventano racconti secolari, narrazioni per immagini e suggestioni che ricostruiscono un passato da cui oggi la realtà locale assorbe linfa e fascino. Basta osservare le costruzioni, l’architettura che a Otranto ripercorre una storia antichissima. I grandi megaliti messapici, dolmen e menhir, circondano la zona e la rivestono di echi preistorici, criptici e inestricabilmente seducenti, che scrivono nel terreno i primi capitoli di un’arte trasversale. Il periodo romano inaugurò una fase di costante crescita del porto otrantino, a cui fu dato seguito in età paleocristiana; la città assunse connotazioni mercantili e le sue strade divennero modello virtuoso di urbanistica, ancora oggi calpestabili nel centro cittadino. Il Medioevo lasciò in eredità trascorsi violenti e tumulti, contaminazioni e rinascite. Dalle tensioni costanti tra Turchi e mondo europeo nacquero architetture multiforme, che impreziosiscono un contesto frastagliato e signorile. Le edificazioni religiose si sfumano tra le impostazioni barocche di chiese come Santa Maria dei Martiri, forme normanne come Santa Maria Annunziata, e linee orientali come la Chiesa di San Pietro. Le opere civili celebrano l’eleganza militare del Castello Aragonese, della Torre Alfonsina e della mura che cingono la città. Le masserie sono simbolo di un sistema produttivo che si riverbera nel presente, abbandonando la propria componente più funesta e vestendosi di un gusto squisitamente bucolico e celebrativo.

Siti Scelti
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.