Quali ammortizzatori per moto scegliere?

Come scegliere gli ammortizzatori moto

Per chi da un po’ di tempo si sta scervellando per capire quali ammortizzatori scegliere per la propria moto, ed è ancora in balia dell’indecisione, ci sono alcuni consigli che potrebbero essere utili. Se non è possibile rigenerare i propri vecchi ammortizzatori (bisogna comunque essere certi che il recupero non sia possibile), o semplicemente si vogliono cambiare quelli vecchi, bisogna valutare bene quale modelli scegliere.

Ricambi di concorrenza: il gioco vale la candela?

I ricambi di concorrenza hanno solitamente un costo inferiore a quelli originali, a parità di qualità. Tuttavia può capitare di trovare pezzi di ricambio di concorrenza che hanno un costo maggiore rispetto agli omonimi originali: questo perché sicuramente a una qualità maggiore corrisponde un prezzo maggiore. Una marca molto usata è Bitubo, un marchio serio e che è ormai diffuso sul mercato.

Bitubo, ma non solo

Bitubo è un marchio di ammortizatori che, a vari costi e varie prestazioni, è ormai molto rintracciabile per negozi specializzati o su negozi on-line. Chiaramente la scelta degli ammortizzatori varia a seconda delle esigenze del motociclista, ma anche per la moto in cui devono essere montati. Di marche di ammortizzatori affidabili, comunque, non troviamo solo Bitubo ma anche Sachs, Ikon e Hagon.

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Un leggenda sugli ammortizzatori rigenerati da sfatare

Innanzitutto, non è vero che gli ammortizzatori rigenerati siano peggiori. Tutto in questi casi dipende soprattutto dalla qualità della lavorazione che le aziende hannno effettuato sul prodotto. Tra gli ammortizzatori rigenerati, una marca che sicuramente spicca è quella della Cappelli ammortizzatori, che oltre ad offrire un anno di garanzia permette di avere una taratura personalizzata. Gli ammortizzatori della Cappelli ammortizzatori sono generalmente giudicati in maniera molto positiva dagli appassionati.

Un consiglio generale

Nel caso degli ammortizzatori, il consiglio generale (e che è pure saggio) è che più uno spende meno spende. Nel senso che quello degli ammortizzatori è un settore dove ad un prezzo effettivamente più alto corrisponde effettivamente una qualità più alta, e di conseguenza pure una durata più lunga. tenendo sempre presente che la durata degli ammortizzatori in gran parte dipendono dai fondi stradali dove si viaggia e dal tipo di guida adottato, è abbastanza ovvio comunque che se si spendono 50 euro ad ammortizzatore non si può sperare che lo stesso duri una vita.

E se l’ammortizzatore si rompe?

Sicuramente, la possibilità che un ammortizzatore rigenerato abbia problemi o che possa proprio arrivare a rompersi è molto più alta rispetto a quella che può avere un ammortizzatore nuovo. In questo caso un ruolo fondamentale lo gioca il rapporto di fiducia con chi ha eseguito il lavoro, certo. Ma un’altra cosa importante che bisognerebbe fare sarebbe quella di farsi assicurare il prodotto da una garanzia che protegga da eventuali malfunzionamenti, e che può evitare problemi di qualsiasi tipo nella riparazione.

Scegliere ammortizzatori nuovi o rigenerati, dunque?

Gli ammortizzatori moto nuovi possono avere costi molto superiori rispetto a quelli rigenerati, anche se questo non è sempre detto.Ad esempio, gli ammortizzatori Monroe sensatrack sono nuovi, ma hanno lo stesso prezzo di quelli rigenerati. Inoltre tra quelli nuovi, esistono veri e propri kit che sono quasi da corsa come D2, KW, KONI ecc. ecc. L’acquisto di quelli nuovi dipende dal grado di rischio che si intende affrontare, e dalle proprie possibilità economiche.

 

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