Scegliere un fotografo per matrimonio a Roma vuol dire individuare la persona che si occuperà di immortalare in immagini i ricordi di quello che dovrebbe essere uno dei giorni più belli della propria vita. Di sicuro, il più romantico. Un fotografo per matrimonio professionale non può che basare il proprio lavoro sulla conoscenza dei luoghi, degli scenari e delle location in cui dovrà lavorare. Tra le caratteristiche che devono essere ricercate, c’è senza dubbio la puntualità; ovviamente, la vera qualità del servizio dipende dal tipo di attrezzatura di cui si dispone. In linea di massima, un fotografo per matrimonio, per garantire un servizio impeccabile sotto tutti i punti di vista, dovrebbe utilizzare un teleobiettivo (per esempio il 70-200) e un obiettivo grandangolare (per esempio il 16.35), in modo tale che possa adattarsi a ogni situazione.
Occorre, poi, che l’apertura di diaframma massima sia sufficiente a evitare eventuali problemi con chiese poco illuminate. Si può decidere se scattare immagini JPG o Raw: per quanto quest’ultima opportunità sia in genere quella più prediletta, la scelta dipende dai propri gusti, ed eventualmente dalle esigenze del caso. Un bravo fotografo per matrimonio è, ovviamente, attento a evitare qualsiasi tipo di imprevisto: proprio per questo motivo dovrebbe portare sempre con sé non meno di due macchine fotografiche, così da prevenire qualunque genere di inconveniente; anche in caso di rottura di un dispositivo, ce n’è un altro di scorta.
Come deve comportarsi un bravo fotografo per matrimonio a Roma
La stessa attenzione deve valere per le batterie e per le schede di memoria; va considerato che in una cerimonia si possono scattare diverse migliaia di foto, e per questo è opportuno tenere varie decine di GB di memoria a disposizione. Un interrogativo che dovrebbe porsi un fotografo per matrimonio qualificato è quello relativo all’utilizzo del flash: deve essere impiegato oppure no? Va detto che il passaggio dalla fotografia su pellicola alla fotografia digitale ha cambiato un po’ lo scenario. In linea di massima, è bene sapere che la mancanza del flash permette, ovviamente, di cogliere e di recepire la luce naturale del luogo e del momento: di conseguenza, le immagini immortalate si riveleranno più naturali, più peculiari e più emozionanti, quasi uniche.
Inoltre, nel corso di una cerimonia il flash spesso risulta irritante, o comunque può disturbare i presenti e gli sposini. D’altro canto, il flash potrebbe rivelarsi utile in tutti i contesti all’esterno in cui vi sia una luce del sole molto forte. Non solo: grazie al fill-flash si ha la possibilità di cancellare tutte le ombre nette, che potrebbero essere fastidiose e compromettere la bellezza delle immagini. Insomma, quando si sceglie un fotografo per matrimonio è indispensabile accertarsi della sua professionalità e verificare quale sia il suo modo di lavorare.
Fonte: www.francescorussotto.it